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Metodi di svuotamento della vescica
A causa di patologie traumatiche, come una lesione al midollo spinale o neurologiche, quali la sclerosi multipla, la spina bifida o il morbo di Alzheimer o a causa di neoplasie, come il cancro alla vescica, il controllo neurologico dello sfintere e dei muscoli del pavimento pelvico è compromesso o non funzionante.
In questi casi, la vescica non si riesce a svuotare spontaneamente ed è necessario l'uso di un dispositivo come il catetere urinario.
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La tecnica più comune è il cateterismo a intermittenza (IC) che si effettua tramite l'inserimento di un catetere autolubrificato in vescica attraverso l'uretra. Questa tecnica permette di svuotare la vescica a intervalli regolari, da 4 a 6 volte al giorno, e di rimuovere il catetere subito dopo lo svuotamento della vescica. Il cateterismo a intermittenza può essere eseguito dal paziente stesso in completa autonomia, in questo caso si parla di autocateterismo, o da un caregiver o un familiare.
Un catetere a permanenza è una tipologia di catetere che rimane in situ per un lungo periodo, generalmente fino a 30 giorni, viene ancorato alla vescica tramite un palloncino posizionato all'estremità vescicale del catetere. L'estremità distale del catetere viene collegata a una sacca raccogli urina. L'utilizzo di un catetere a permanenza dovrebbe essere limitato solo ai casi in cui non è possibile gestire la vescica con una metodica alternativa. Infatti, il cateterismo a permanenza non permette il corretto e fisiologico funzionamento della vescica in quanto l'urina prodotta viene di continuo drenata. Inoltre, il cateterismo a permanenza è associato ad un rischio più elevato di infezioni delle vie urinarie.
Il cateterismo sovrapubico consiste nell'inserimento di un catetere in vescica attraverso la parete addominale anzichè attraverso l'uretra. Questo metodo viene eseguito quando l'uretra presenta delle patologie, o in seguito a degli interventi chirurgici, che non permettono il passaggio di un catetere.
I cateteri Actreen® sono pronti all'uso, il lubrificante a base di acqua e glicerina non necessita dell'aggiunta di acqua per la sua attivazione, di nessun tempo di attesa prima del cateterismo e nessun rischio di bagnarsi con l’acqua in eccesso. I cateteri Actreen® mantengono la loro lubrificazione per più di un'ora dopo l'apertura.
La combinazione di glicerina con acqua garantisce la lubrificazione per più di 60 minuti (1) minimizzando il rischio di adesione all'uretra durante il cateterismo.
(1) Per ragioni igieniche e di sicurezza si consiglia l'utilizzo del catetere nel più breve tempo possibile dopo l'apertura.
I cateteri Actreen® non hanno effetto sulla mobilità degli spermatozoi, come dimostrato da uno studio comparativo in vitro.[2]
(2) Effect of short-term exposure to two hydrophilic-coated and one gel prelubricated urinary catheters on sperm vitality, mobility and kinematics in vitro (Minerva urol nefrol 2007; 59:115-24-J. Auger, R. Rihaoui, N. François, F. Eustache).
Vai alla gamma Actreen®La prima gamma B. Braun Cystofix® è stata lanciata più di 40 anni fa. Quando si utilizzano cateteri sovrapubici, è importante inserirli il più accuratamente possibile attraverso la parete addominale. Il nostro sistema Cystofix® SG è stato sviluppato per questo, con cannule con un diametro di soli 1,3 millimetri.
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